Edoardo IV
La seconda metà del regno di Edoardo
Ora era in grado di rilanciare il progetto di invasione della Francia in concerto con il duca di Borgogna. Fece grandi preparativi nel 1474 e ottenne una cospicua borsa di studio dal Parlamento. Nel 1475 invase la Francia con il più grande esercito, si diceva, che avesse mai lasciato l’Inghilterra, ma trovò il duca di Borgogna molto mal preparato ei francesi formidabili e disposti a riscattarlo. Da qui il Trattato di Picquigny con il quale Edoardo accettò di ritirarsi dalla Francia in cambio di 75.000 corone d’oro e una pensione di 50.000 corone d’oro all’anno. Queste somme hanno contribuito a liberare Edward dalla dipendenza dalle sovvenzioni parlamentari. Crescendo, ha mostrato una notevole ingegnosità nel raccogliere fondi facendo rivivere i diritti obsoleti e utilizzando dispositivi dubbiosamente legali. Trattati commerciali con la Francia (1475), la Borgogna (1468) e la Lega Anseatica (1474) combinati con la pace esterna e il crescente ordine interno per rilanciare il commercio in modo sorprendente dopo il 1475, e questo ha beneficiato dei dazi doganali e di altre entrate. Edward divenne lui stesso un commerciante, trasportando merci sulle sue navi e su quelle di mercanti stranieri. Iniziò una riorganizzazione delle entrate dalle proprietà della corona, sperimentando metodi per migliorare i rendimenti e promuovere un controllo più efficiente sotto i funzionari della tesoreria della casa reale flessibile invece che del tesoro inadattabile. Queste e altre misure gli consentirono di lasciare una fortuna; parte della sua migliore amministrazione finanziaria fu portata avanti e sviluppata dai suoi successori Riccardo III ed Enrico VII.
L’ultimo decennio del regno di Edoardo vide anche un miglioramento nell’applicazione della legge. Un’area particolarmente disturbata era il Galles e le marce gallesi; Edoardo usò le proprietà reali lì come base su cui basare un consiglio che agiva in nome del suo erede neonato, il Principe di Galles, e impiegò la prerogativa reale per dare inizio alla repressione del disordine. Fu il precursore del consiglio del Galles e delle marce che sottomisero l’area al dominio inglese.
La ricerca moderna ha enfatizzato questi risultati amministrativi di Edoardo IV, e gli storici contemporanei e Tudor vedevano i suoi ultimi anni come un tempo di prosperità e successo. Ha ricostruito la Cappella di San Giorgio a Windsor e ha raccolto manoscritti fiamminghi miniati. Era anche amico e mecenate dello stampatore William Caxton e la sua collezione di libri divenne la fondazione della Old Royal Library, in seguito una delle glorie del British Museum.
La promiscuità di Edward permise a Richard di Gloucester, dopo la sua morte, mettere in discussione la validità del suo matrimonio e così rovinare i suoi figli. Da giovane Edward era stato fiducioso e aperto, ma le sue esperienze lo resero sempre più sospettoso, portandolo nel 1478 a giustiziare suo fratello George, duca di Clarence, che negli anni precedenti si era schierato con Warwick contro di lui. Nel 1482, Luigi XI, per fare i conti con i sovrani di Borgogna, ripudiò tacitamente il Trattato di Picquigny e il tributo annuale che esso offriva. Edward contemplò una nuova invasione della Francia, ma prima che potesse essere portata a termine si ammalò e morì all’età di soli 40 anni. Da Elizabeth Woodville ebbe sette figli che gli sopravvissero: due figli, Edward (in seguito Edward V) e Richard, duca di York, probabilmente assassinato nella Torre di Londra nell’agosto 1483, e cinque figlie, di cui la maggiore, Elisabetta, sposò Enrico VII.
Alexander Reginald Myers