Introduzione a Art Concepts
Frans Hogenberg, Iconoclasm 1566, 1566- 70
Una sfida alla Chiesa a Roma
Alla fine del XVI secolo assistiamo all’emergere dello stile barocco, plasmato da forze storiche, il più significativo essendo la sfida vincente della Riforma protestante al potere spirituale e politico della Chiesa a Roma. Per la storia dell’arte questo ha un significato particolare poiché l’uso (e l’abuso) delle immagini è stato oggetto di dibattito. In effetti, molte immagini furono attaccate o distrutte durante questo periodo, un fenomeno chiamato iconoclastia.
La Riforma protestante
Oggi esistono molti tipi di Chiese protestanti. Ad esempio, Baptist è attualmente la più grande denominazione negli Stati Uniti ma ce ne sono molte altre dozzine. Come è successo? Dove sono iniziati tutti? Per capire il movimento di riforma protestante, dobbiamo tornare indietro nella storia all’inizio del XVI secolo, quando c’era una sola chiesa nell’Europa occidentale, quella che ora chiameremmo la Chiesa cattolica romana, sotto la guida del Papa a Roma. Oggi, lo chiamiamo “cattolico romano” perché ci sono tanti altri tipi di chiese (ad es. Metodista, battista, luterana, calvinista, anglicana – hai un’idea).
La Chiesa e lo Stato
Quindi, se torniamo all’anno 1500, la Chiesa (quella che ora chiamiamo Chiesa cattolica romana) era molto potente (politicamente e spiritualmente) nell’Europa occidentale (e di fatto governava su un territorio significativo in Italia chiamato Stato Pontificio). Ma c’erano anche altre forze politiche all’opera. C’era il Sacro Romano Impero (formato in gran parte da regioni di lingua tedesca governate da principi, duchi ed elettori), le città-stato italiane, l’Inghilterra, nonché il Stati nazionali sempre più unificati di Francia e Spagna (tra gli altri). Il potere dei governanti di queste aree era aumentato nel secolo precedente e molti erano ansiosi di cogliere l’opportunità offerta dalla Riforma per indebolire il potere del papato (l’ufficio di il Papa) e accrescere il proprio potere nei confronti della Chiesa a Roma un d altri governanti.
Tieni presente anche che per qualche tempo la chiesa era stata vista come un’istituzione afflitta da lotte di potere interne (a un certo punto tra la fine del 1300 e il 1400 la chiesa era governata da tre papi contemporaneamente). Papi e cardinali spesso vivevano più come re che come leader spirituali. I papi rivendicarono potere temporale (politico) oltre che spirituale. Comandavano eserciti, stringevano alleanze politiche e nemici e, a volte, intraprendevano persino la guerra. La simonia (la vendita degli uffici ecclesiastici) e il nepotismo (favoritismo basato sui rapporti familiari) erano dilaganti. Chiaramente, se il Papa si stava concentrando su queste questioni mondane, non c’era più tempo per prendersi cura delle anime dei fedeli. La corruzione della Chiesa era ben nota e diversi tentativi erano stati fatti per riformare la Chiesa (in particolare da John Wyclif e Jan Hus), ma nessuno di questi sforzi fu sfidato con successo alla pratica della Chiesa fino alle azioni di Martin Lutero all’inizio del 1500.
Lucas Cranach il Vecchio, Martin Lutero, busto in vista di tre quarti, 1520 (The Museum of Fine Arts, Houston)
Martin Luther
Martin Luther era un monaco tedesco e professore di teologia all’Università di Wittenberg. Lutero ha innescato la Riforma nel 1517 pubblicando, almeno secondo la tradizione, le sue “95 tesi” sulla porta della chiesa del castello a Wittenberg, in Germania – queste tesi erano un elenco di affermazioni che esprimevano le preoccupazioni di Lutero su certe pratiche della Chiesa – in gran parte il vendita di indulgenze, ma si basavano sulle preoccupazioni più profonde di Lutero per la dottrina della chiesa. Prima di andare avanti, notate che protestante contiene la parola “protesta” e che riforma contiene la parola “riforma”: questo è stato uno sforzo, almeno all’inizio, protestare contro alcune pratiche della Chiesa cattolica e riformarla.
Indulgenze
La vendita di indulgenze era una pratica in cui la chiesa riconosceva una donazione o altra opera di beneficenza con un pezzo di carta (un’indulgenza), che attestava che la tua anima sarebbe entrata in paradiso più rapidamente riducendo il tuo tempo in purgatorio. Se non hai commesso peccati gravi che garantissero il tuo posto all’inferno, e sei morto prima di pentirti ed espiare tutti i tuoi peccati, il n la tua anima è andata al Purgatorio, una specie di stazione di passaggio dove hai finito di espiare i tuoi peccati prima di poter entrare in paradiso.
Papa Leone X aveva concesso indulgenze per raccogliere fondi per la ricostruzione di San Pietro Basilica di Roma. Queste indulgenze venivano vendute da Johann Tetzel non lontano da Wittenberg, dove Lutero era professore di teologia. Lutero era seriamente preoccupato per il modo in cui entrare in paradiso era collegato a una transazione finanziaria.Ma la vendita delle indulgenze non era l’unico disaccordo di Lutero con l’istituzione della Chiesa.
Solo la fede
Martin Lutero era molto devoto e aveva vissuto una crisi spirituale. Ha concluso che non importa quanto “buono” cercasse di essere, non importa quanto cercasse di stare lontano dal peccato, si trovava comunque ad avere pensieri peccaminosi. Aveva paura che non importa quante buone opere avesse fatto, non avrebbe mai potuto fare abbastanza per guadagnarsi il suo posto in paradiso (ricorda che, secondo la Chiesa cattolica, fare opere buone, ad esempio commissionare opere d’arte per la Chiesa, aiutava a entrare in paradiso) .Questo era un profondo riconoscimento dell’inevitabile peccaminosità del condizione umana. Dopo tutto, non importa quanto gentili e buoni cerchiamo di essere, ci troviamo tutti ad avere pensieri che sono scortesi e talvolta molto peggio. Lutero ha trovato una via d’uscita da questo problema quando ha letto San Paolo, che ha scritto “Il solo vivrò per fede ”(Romani 1:17). Lutero capì che questo significa che coloro che vanno in paradiso (i giusti) ci arriveranno solo per fede, non facendo opere buone. In altre parole, la grazia di Dio è qualcosa donato gratuitamente agli esseri umani, non qualcosa che possiamo guadagnare. Per la Chiesa cattolica, invece, gli esseri umani, attraverso le buone opere, hanno avuto qualche libero arbitrio nella loro salvezza.
Bibbia di Gutenberg (British Museum)
Scrittura sola
Lutero (e altri riformatori) si rivolse alla Bibbia come unica fonte affidabile di istruzione (al contrario agli insegnamenti della Chiesa).
L’invenzione della stampa a metà del XV secolo (da parte di Gutenberg a Magonza, Germania) insieme alla traduzione della Bibbia in volgare (le lingue comuni di francese, italiano, tedesco, inglese, ecc.) significava che era possibile per coloro che sapevano leggere imparare direttamente dalla Bibbia senza dover fare affidamento su un prete o altri funzionari della chiesa. Prima di allora, la Bibbia era disponibile in latino, l’antica lingua di Roma parlata principalmente dal clero. Prima della stampa, i libri erano fatti a mano ed estremamente costosi. L’invenzione della stampa e la traduzione della Bibbia in volgare hanno fatto sì che per la prima volta nella storia la Bibbia fosse a disposizione di chi era al di fuori della Chiesa. E ora era possibile un rapporto diretto con Dio, non mediato dall’istituzione della Chiesa cattolica.
Quando Lutero e altri riformatori guardarono alle parole della Bibbia (e ci furono sforzi per migliorare l’accuratezza queste nuove traduzioni basate sui primi manoscritti greci), hanno scoperto che molte delle pratiche e degli insegnamenti della Chiesa su come raggiungere la salvezza non corrispondevano all’insegnamento di Cristo. Ciò includeva molti dei sacramenti, inclusa la Santa Comunione (nota anche come Eucaristia). Secondo la Chiesa cattolica, il miracolo della Comunione è la transustanziazione: quando il sacerdote amministra il pane e il vino, cambiano (il prefisso “trans” significa cambiare) la loro sostanza nel corpo e nel sangue di Cristo. Lutero negò che qualcosa fosse cambiato durante Santa Comunione. Lutero ha così sfidato uno dei sacramenti centrali della Chiesa cattolica, uno dei suoi miracoli centrali, e quindi uno dei modi in cui gli esseri umani possono ottenere la grazia con Dio, o la salvezza.
Riforma
La Chiesa inizialmente ignorò Martin Lutero, ma le idee di Lutero (e le loro variazioni, compreso il calvinismo) si diffusero rapidamente in tutta Europa. Gli fu chiesto di ritrattare (rinnegare) i suoi scritti alla Dieta dei vermi (un nome sfortunato per un concilio tenuto dal Sacro Romano Impero nella città tedesca di Worms). Quando Lutero rifiutò, fu scomunicato (in altre parole, espulso dalla chiesa). La risposta della Chiesa alla minaccia di Lutero e altri durante questo periodo io È chiamata Controriforma (“controriforma” che significa contro).
Il Concilio di Trento
Nel 1545 la Chiesa aprì il Concilio di Trento per affrontare le questioni sollevate da Lutero. Il Concilio di Trento era un’assemblea di alti funzionari della Chiesa che si riunivano (a fasi alterne per diciotto anni) principalmente nella città settentrionale italiana di Trento per 25 sessioni.
Risultati selezionati del Concilio di Trento:
- Il Concilio ha negato l’idea luterana della giustificazione per fede. Affermavano, in altre parole, la loro Dottrina del Merito, che consente agli esseri umani di riscattarsi attraverso le Buone Opere e attraverso i sacramenti.
- Affermavano l’esistenza del Purgatorio e l’utilità della preghiera e delle indulgenze nell’accorciare la permanenza di una persona in purgatorio.
- Hanno riaffermato la fede nella transustanziazione e l’importanza di tutti e sette i sacramenti
- Hanno riaffermato l’autorità di entrambe le Scritture, gli insegnamenti e le tradizioni della Chiesa
- Hanno riaffermato la necessità e la correttezza dell’arte religiosa (vedi sotto)
Sessione del Consiglio di Trento in Matthias Burglechner, “Tyrolischer Adler”, vol.IX
Il Concilio di Trento sull’arte religiosa
Al Concilio di Trento, la Chiesa ha anche ribadito utilità delle immagini, ma ha indicato che i funzionari della chiesa dovrebbero stare attenti a promuovere l’uso corretto delle immagini e guardarsi dalla possibilità di idolatria. Il consiglio ha decretato che le immagini sono utili “perché l’onore che viene loro mostrato è riferito ai prototipi che quelle immagini rappresentare ”(in altre parole, attraverso le immagini onoriamo le figure sacre raffigurate). Ed hanno elencato un altro motivo per cui le immagini erano utili, “perché i miracoli che Dio ha compiuto per mezzo dei santi, ei loro esempi salutari, sono posti davanti agli occhi dei fedeli; affinché possano rendere grazie a Dio per quelle cose; può ordinare le proprie vite e le proprie maniere a imitazione dei santi; e possono essere entusiasti di adorare e amare Dio e di coltivare la pietà. “
Violenza
La Riforma fu un periodo molto violento in In Europa, anche i membri della famiglia erano spesso messi l’uno contro l’altro nelle guerre di religione. Ciascuna parte, sia cattolici che protestanti, era spesso assolutamente certa di avere ragione e che l’altra parte stesse facendo il lavoro del diavolo.
Gli artisti di questo periodo – Michelangelo a Roma, Tiziano a Venezia, Durer a Norimberga, Cranach in Sassonia – furono influenzati da questi cambiamenti poiché la Chiesa era stata il singolo più grande mecenate degli artisti. E ora l’arte era ora sotto esame un modo completamente nuovo La Chiesa cattolica stava cercando di vedere se l’arte ha comunicato le storie della Bibbia in modo efficace e chiaro (vedi Festa di Veronese nella casa di Levi per ulteriori informazioni su questo). I protestanti d’altra parte, per la maggior parte hanno perso il patrocinio della Chiesa e le immagini religiose (sculture, dipinti, vetrate, ecc.) Sono state distrutte in rivolte iconoclastiche.
Altri sviluppi
È anche durante questo periodo che la rivoluzione scientifica ha preso slancio e l’osservazione del mondo naturale ha sostituito la dottrina religiosa come fonte della nostra comprensione dell’universo e del nostro posto in esso. Copernico ha ribaltato l’antico modello greco dei cieli suggerendo che il sole fosse al centro del sistema solare e che i pianeti orbitassero attorno ad esso.
Allo stesso tempo, l’esplorazione, la colonizzazione e (il spesso forzata) la cristianizzazione di quello che l’Europa chiamava il “nuovo mondo” continuò. Alla fine del secolo, il mondo degli europei era molto più grande e le opinioni su quel mondo erano più varie e più incerte di quanto lo fossero state per secoli.