Presidente dell’Egitto
Commissione elettorale presidenziale Modifica
L’emendamento all’articolo 76 della costituzione prevede l’istituzione di una “Commissione elettorale presidenziale” che avrebbe completa indipendenza e sarà incaricato della supervisione del processo di elezione presidenziale.
La commissione sarà composta da 10 membri, presieduta dal presidente della Corte suprema costituzionale e da altri quattro membri ex officio della magistratura che sono i più Vicepresidente senior in carica di ciascuna delle Suprema Costituzionale, della Corte di cassazione e dell’Alta Corte amministrativa e del presidente della Corte d’appello del Cairo.
Il resto della commissione sarà composta da cinque personaggi pubblici indipendenti e neutrali: tre saranno selezionati dall’Assemblea del Popolo e due saranno selezionati dal Consiglio Shoura.
Le decisioni di questo Comitato saranno approvate a maggioranza di sette voti. Questa commissione avrà un termine di cinque sì rs e sarà esclusivamente competente per supervisionare il processo delle elezioni presidenziali, inclusa l’accettazione delle candidature, l’annuncio dei nomi dei candidati accettati, la supervisione delle procedure elettorali, il conteggio dei voti e l’annuncio dei risultati.
Avrà anche la finale giudiziaria competenza a decidere su qualsiasi contestazione o opposizione presentata in relazione alle elezioni presidenziali e la sua decisione sarà definitiva e non soggetta a ricorso. Il comitato emetterà il proprio regolamento e sarà competente a istituire sottocomitati generali tra i membri della magistratura, per monitorare le varie fasi del processo elettorale, sotto la sua supervisione. Il processo di elezione sarà completato in un giorno.
Inaugurazione e giuramento in caricaModifica
In conformità con l’articolo 79 della costituzione, il presidente deve prestare il seguente giuramento o affermazione prima di esercitare il suo funzioni: “Giuro su Allah l’Onnipotente di mantenere sinceramente il sistema repubblicano, di rispettare la Costituzione e la legge, di preoccuparsi pienamente degli interessi del popolo e di mantenere l’indipendenza e l’integrità territoriale della Patria”.
Durata del mandatoModifica
Secondo la Costituzione, il presidente serve per un mandato di quattro anni. È limitato a due termini, successivi o separati. Ad esempio, se il presidente in carica Sisi non avesse avuto successo nella sua candidatura per la rielezione nel 2018, sarebbe stato idoneo a candidarsi di nuovo nel 2022 e, in caso di successo, avrebbe dovuto lasciare definitivamente l’incarico nel 2026.
Il parlamento egiziano ha votato a stragrande maggioranza giovedì 14 febbraio 2019 per approvare i progetti di emendamento alla costituzione del paese del 2013, ponendo fine ai limiti del mandato presidenziale e potenzialmente consentendo al presidente in carica Abdel-Fattah el-Sissi di rimanere in carica fino al 2034. Questi emendamenti sono stati successivamente ratificato nel referendum costituzionale egiziano del 2019.
Durante il suo mandato, al presidente non è consentito essere un membro formale di un partito politico.
Se il presidente eletto è annunciato prima della fine del mandato del presidente in carica, il presidente in carica resta in carica fino alla fine del suo mandato.
SuccessEdit
In caso di incapacità temporanea del presidente, la costituzione prevede il presidente cedere i suoi poteri al Vice Presidente o al Primo Ministro. Tuttavia, la persona che assume la carica ha poteri limitati in quanto il nuovo presidente non può sciogliere il parlamento, proporre emendamenti costituzionali o rimuovere il gabinetto dall’incarico.
In caso di vacanza della carica presidenziale o inabilitazione permanente del Presidente, il Presidente dell’Assemblea Popolare assumerà temporaneamente la Presidenza. Nel caso in cui l’Assemblea Popolare venga sciolta in tale momento, il Presidente della Corte Costituzionale Suprema assumerà la presidenza a condizione che nessuno dei due si nomini personalmente per la presidenza. Entrambi sono anche limitati al potere in quanto non possono sciogliere il parlamento, rimuovere il gabinetto o proporre emendamenti costituzionali.
L’Assemblea del popolo proclamerà quindi la vacanza della carica di Presidente e una nuova il presidente deve essere scelto entro un periodo massimo di sessanta giorni dalla data di vacanza della carica.
Sebbene la costituzione non stabilisca direttamente alcun ruolo per il vicepresidente nel processo di successione presidenziale, esso Era diventata una tradizione per l’Assemblea del Popolo nominare un vicepresidente per la carica vacante del presidente. Sia Sadat che Mubarak erano vicepresidenti al momento in cui l’ufficio presidenziale divenne vacante, tuttavia sulla successione di Mubarak nel 1981 come presidente non nominò un vicepresidente fino al 29 gennaio 2011 quando durante le proteste sostanziali che chiedevano riforme nominò Omar Suleiman al ruolo.
DimissioniEdit
Il presidente Gamal Abdel Nasser ha presentato le sue dimissioni dopo la schiacciante sconfitta egiziana nella guerra del 1967 con Israele, prima di tornare in carica dopo le manifestazioni di massa del pubblico egiziano. Anche il presidente Mubarak ha rassegnato le dimissioni l’11 febbraio 2011 dopo diciotto giorni di protesta contro il suo regime.
Il presidente può dimettersi consegnando le dimissioni all’Assemblea del popolo ai sensi delle Costituzioni del 2012 e del 2014.