Stegosaurus (Italiano)
Stegosaurus, (genere Stegosaurus), uno dei vari dinosauri placcati (Stegosauria) del tardo Giurassico (da 159 milioni a 144 milioni di anni fa) riconoscibile dalla coda appuntita e dalla serie di grandi placche ossee triangolari lungo il dorso. Lo stegosauro di solito cresceva fino a una lunghezza di circa 6,5 metri (21 piedi), ma alcuni raggiungevano i 9 metri (30 piedi). Il cranio e il cervello erano molto piccoli per un animale così grande. Gli arti anteriori erano molto più corti degli arti posteriori, il che conferiva alla schiena un aspetto tipicamente arcuato. I piedi erano corti e larghi.
Diverse ipotesi hanno tentato di spiegare la disposizione e l’uso delle tavole. I paleontologi avevano a lungo pensato che lo stegosauro avesse due file parallele di placche, sfalsate o accoppiate, e che queste offrissero protezione alla spina dorsale e al midollo spinale dell’animale. Tuttavia, nuove scoperte e riesame di esemplari di Stegosauro esistenti a partire dagli anni ’70 suggeriscono che le placche si alternavano lungo la spina dorsale, poiché non esistono due placche dello stesso animale esattamente della stessa forma o dimensione. Poiché le piastre contenevano molti vasi sanguigni, il posizionamento alternato appare coerente con un’ipotesi di termoregolazione. Questa ipotesi propone che le piastre agissero come termosifoni, rilasciando il calore corporeo in un ambiente più fresco; al contrario, le piastre potrebbero anche aver raccolto calore essendo rivolte verso il sole come pannelli solari viventi.
All’estremità erano presenti due paia di punte ossee appuntite della coda. Si presume che servissero come armi difensive, ma potrebbero essere state ornamentali. Il midollo spinale nella regione del sacro era ingrandito ed era in realtà più grande del cervello, un fatto che ha dato origine all’idea sbagliata che lo Stegosauro possedesse due cervelli. È più probabile, tuttavia, che gran parte della cavità sacrale fosse utilizzata per immagazzinare il glicogeno, come nel caso di molti animali odierni.
Lo stegosauro e i suoi parenti sono strettamente imparentati con gli anchilosauri, con i quali condividono non solo l’armatura dermica ma molte altre caratteristiche, inclusa una semplice fila curva di piccoli denti. Entrambi i gruppi si sono evoluti da una stirpe di dinosauri corazzati più piccoli come Scutellosaurus e Scelidosaurus del primo periodo Giurassico (da 206 milioni a 180 milioni di anni fa). Gli stegosauri persero l’armatura dai fianchi del corpo che avevano questi primi parenti. La placcatura tra i diversi stegosauri variava: alcune forme apparentemente avevano placche parallele invece che alternate, e alcune, come il Kentrurosaurus, avevano placche lungo la metà anteriore del dorso e punte lungo la metà posteriore e la coda. Queste variazioni mettono in dubbio l’ipotesi di una forte funzione termoregolatrice per le placche di Stegosauro, perché tali strutture non erano ottimizzate in tutti gli stegosauri per la raccolta o il rilascio di calore. Inoltre, è sconcertante il motivo per cui altri stegosauri e altri dinosauri mancassero di elaborate strutture termoregolatrici. La visualizzazione e il riconoscimento delle specie rimangono funzioni probabili per le tavole, sebbene tali ipotesi siano difficili da indagare.