Uso di steroli vegetali e alimenti fortificati con Stanol nella pratica clinica
Gli steroli vegetali e gli stanoli (PS) sono molecole naturali non nutritive che giocano un ruolo strutturale nelle membrane vegetali simile a quello del colesterolo nelle membrane animali e abbondano di semi e oli derivati. I PS esercitano il loro effetto fisico di interferenza con la solubilizzazione micellare del colesterolo all’interno del lume intestinale e sono marginalmente assorbiti dagli enterociti, con aumenti trascurabili dei livelli circolanti. Il ruolo fisiologico della PS nelle piante e la loro origine naturale e l’azione non sistemica, insieme al loro effetto ipocolesterolemizzante, le rendono un’opzione interessante come agenti non farmacologici per la gestione dell’ipercolesterolemia. Recenti meta-analisi hanno riassunto i risultati di > 100 studi clinici controllati e hanno stabilito fermamente che il consumo di alimenti integrati con PS in diversi formati a dosi di 2-3 g al giorno risulta nelle riduzioni del colesterolo LDL del 9-12%. I PS sono agenti ipocolesterolemizzanti sia efficaci che sicuri e hanno molte applicazioni cliniche: coadiuvanti di una dieta sana, trattamento dell’ipercolesterolemia comune, terapia di combinazione con statine e altri farmaci ipolipemizzanti e trattamento della sindrome metabolica e del diabete. L’efficacia ipocolesterolemizzante è simile in tutte le situazioni cliniche. I PS sono anche agenti utili per il trattamento dei bambini ipercolesterolemici che non sono ancora candidati alle statine o che ricevono basse dosi di questi agenti. Nel contesto del trattamento con statine, la riduzione media del colesterolo LDL ottenuta con PS equivale a un aumento del doppio della dose di statine. Tuttavia, le informazioni sull’efficacia della PS come terapia aggiuntiva a ezetimibe, fibrati, acidi grassi omega-3 o resine leganti gli acidi biliari sono ancora scarse. Le prove scientifiche coerenti sull’efficacia e la sicurezza del colesterolo degli alimenti funzionali integrati con PS ha portato diverse società scientifiche nazionali e internazionali ad approvare il loro uso per il trattamento non farmacologico dell’ipercolesterolemia in aggiunta a una dieta sana. Vi è, tuttavia, una mancanza di studi clinici sulla PS con risultati sugli eventi cardiovascolari.